La costruzione del palazzo iniziò nel 1921 e durante i lavori di scavo, venne scoperto un mosaico romano di età imperiale
(oggi esposto al Museo Archeologico di Reggio Calabria) che raffigura scene di palestra. Realizzato con tessere lapidee bianche e nere, rappresenta due gruppi di atleti impegnati in diversi incontri sportivi, e il loro giudice di gara.Il mosaico, di dimensioni notevoli, è stato datato all'età severiana (200-225 d.C.) e si presume sia il pavimento della palestra di un edificio termale. I nomi dei lottatori Primoros e Damas sono scritti in greco con tessere nere. Il palazzo Guarna richiama alla mente forme prevalentemente neoclassiche con influenze dell'architettura liberty, come si può notare dalle ricche decorazioni floreali presenti nelle cornici delle aperture e nella balaustra del terrazzo. Il fronte principale è composto da un seminterrato, un pianterreno trattato a bugnato poco accentuato e un primo piano a intonaco liscio con bugnatura agli spigoli e nella parte centrale.L'accesso al palazzo avviene attraverso un grande portale ad arco a tutto sesto con protiride raffigurante un volto di donna affiancato da due grandi colonne con capitello composito che sostengono il balcone balaustrato del piano nobile. Al piano terra, si aprono una serie di finestre architravate con cornice in leggero aggetto nella parte superiore e adorna di ricche decorazioni floreali. Al piano superiore, si affacciano due serie di balconi balaustrati e sorretti da grandi mensole.
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