Il Palazzo della Cultura Pasquino Crupi, situato in un ex brefotrofio degli anni '30
e dedicato a uno dei maggiori studiosi della cultura meridionale e calabrese, è diventato un centro culturale di rilievo per la regione. La ricca collezione permanente ospitata al suo interno presenta opere d’arte di varie epoche e di grandi maestri del Novecento oggetto di confisca giudiziaria ad un noto imprenditore reggino.
Sui tre piani, le sale custodiscono opere di pittori come De Chirico, Dalì, Campigli, Carrà, Ligabue, Cascella e Fontana, ma anche tele del Seicento e una bellissima mappa sismica del 1784. Ci sono anche spazi dedicati alle giovani promesse e una biblioteca contenente testi risalenti tra il XVIII e XIX secolo, provenienti dalla collezione privata del senatore Guglielmo Calarco, arricchita da opere di Bava, Fabon, Marino e altri.
Il palazzo ospita al piano terra il Piccolo Museo San Paolo,gestito da una Fondazione con reperti di epoca greco-romana provenienti dalla collezione del parroco della vicina Chiesa di S.Paolo alla Rotonda. Una serie di icone russe, il “San Michele Arcangelo e il drago”, attribuito ad Antonello da Messina una Madonna con Bambino di Cima da Conegliano e un bozzetto di Raffaello e opere di pittori del sei e settecento calabrese e meridionale.
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Progetto Finanziato
REACT-EU PON METRO 2014 - 2020 cod. RC 6.2.1.a - Azioni pilota per un distretto culturale e turistico della città di Reggio Calabria - Sub int. 4
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