Dal 2007, sul lungomare Falcomatà, si trovano tre imponenti sculture umanoidi,
chiamate Trans-lettera, Labirintite e Co-stell-azione, realizzate dalla scultrice romana Rabarama. Queste installazioni rappresentano un importante elemento di attrazione turistica, tanto da essere scelte dai visitatori come sfondo per le loro foto ricordo.
Trans-lettera
Statua di bronzo dipinta di bianco e nero, realizzata nell’anno 2000 e raffigurante delle lettere. L’alfabeto indica il vincolo del linguaggio. L’opera esprime una comunicazione interrotta, frammentaria, all’interno di un’interazione complessa, fragile. La figura è accovacciata, riversa su se stessa, vorrebbe ritornare nel suo guscio, nella sua essenza, evitare quel dialogo che è potente ma al tempo stesso problematico.
Labirintite
Statua di bronzo dipinta di bianco e verde, realizzata nell’anno 2000 che rappresenta la complessità dell’IO. Tante linee spezzate che percorrono il suo corpo abbandonato e rilassato della statua. Il titolo è un richiamo al disturbo uditivo che provoca vertigini ma anche, alla forma del cervello umano, alle tante anse che lo compongono. Quindi è una perfetta metafora della complessità della vita e dei pensieri, che provocano disequilibri e instabilità.
Co-stell-azione
Statua di alluminio dipinta di bianco e bordeaux, realizzata nell’anno 2000 e raffigurante un insieme di stelle. La statua ha una postura particolare, sembra quasi che stia meditando., con gli occhi semichiusi, rivolta verso il mare. Medita, con il favore delle stelle. Si affida al cielo, agli astri, alla loro influenza.
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Progetto Finanziato
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