È una tomba a camera che ospitava le spoglie mortali di un uomo o di una donna molto probabilmente facoltosi.
È stata riportata alla luce durante gli scavi per realizzare le fondazioni del Museo Nazionale della Magna Grecia. In questa occasione la tomba venne spostata dal sito originario per essere posta nella collocazione attuale. L'unica ipotesi formulata riguardo a tale bene, sostiene che i massi isodomi con cui è stata costruita la tomba fossero stati asportati dalla cinta muraria di Reggio, ipotesi che non trova fondamento per la discontinuità del formato dei blocchi delle fortificazioni e per l'assenza di possibili marchi di cava.
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